Nell’ambito professionale e delle
imprese quando si attiva la polizza di tutela legale?
per resistere a
pretese risarcitorie da parte di terzi;
per la difesa
penale per delitti colposi;
per il recupero
di danni extracontrattuali;
per le
controversie relative alla proprietà e/o locazione degli immobili dove si
esercita l’attività;
per
controversie contrattuali con i fornitori di beni e servizi e con la propria
clientela;
per
controversie individuali di lavoro;
per infrazioni
al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, della normativa
sulla Privacy, verso il Codice dell’ambiente, la sicurezza alimentare.
Si possono anche richiedere
all’assicuratore ulteriori estensioni di garanzia, includendo ad esempio:
le opposizioni
a sanzioni di natura amministrativa;
il ricorso a
procedimenti in materia fiscale e tributaria;
le controversie
verso i propri agenti e rappresentanti;
le cause
relative a marchi, brevetti e concorrenza sleale;
le spese per il
recupero del credito in via extragiudiziale e giudiziale.
Quando scatta la garanzia, in una
polizza tutela legale?
La copertura scatta se il sinistro
avviene successivamente alla stipula del contratto, anche se è possibile
trovare sul mercato delle coperture retroattive, ossia che coprono fatti
avvenuti prima della stipula della polizza, purché l’assicurato non ne fosse
venuto a conoscenza.
Attenzione però ad individuare
correttamente il momento del sinistro, in funzione della tipologia del fatto da
denunciare. Ad esempio:
per i casi di
responsabilità extracontrattuale (ex. Art.2043 del Codice Civile) la data del sinistro
si identifica nel momento in cui è successo il fatto;
per i fatti di
natura contrattuale (per i quali solitamente in polizza è prevista una carenza
di 90 giorni) la data del sinistro coincide con il giorno in cui viene violata
per la prima volta una norma stabilita fra le parti;
in sede penale
il momento del sinistro si identifica con il giorno in cui si verifica il reato
(e non quando viene notificato l’avviso di garanzia).
Cosa dire del massimale?
Il massimale più diffuso è 10.000
euro, ampiamente sufficiente per le cause relative alla circolazione dei
veicoli, ma che si può rivelare del tutto insoddisfacente per molte altre
garanzie della polizza tutela legale.
Infatti va sottolineato il fatto
che il massimale è da considerarsi unico per tutti i gradi di giudizio relativi
al sinistro oggetto di copertura e le spese di giustizia lievitano ad ogni
grado di giudizio (Primo Grado, Appello, Cassazione).
Va precisato che il massimale è da
intendersi per sinistro, pertanto può essere utilizzato più volte in un anno.
La gestione del sinistro tutela
legale.
Le compagnie di assicurazione di
tutela legale prevalentemente utilizzano due modalità:
o svolgono
direttamente l’attività di gestione dei sinistri, avvalendosi di personale
distinto ed autonomo dagli altri rami gestiti dall’impresa;
oppure affidano
la gestione del sinistro ad un’altra impresa giuridicamente distinta.
Esiste anche la possibilità di
prevedere nel contratto il diritto per l’assicurato di scegliersi liberamente
l’avvocato o il professionista.